Elisabetta Colombo, Vito Annese
A nome del comitato scientifico AIGO

Possono essere impiegati per trattare un’infezione intercorrente in corso di MICI o addirittura come terapia primaria. Nel primo caso va considerato il rischio di riaccensione delle MICI, e quindi vanno somministrati (solo quando clinicamente appropriato) antibiotici a spettro non troppo ampio. Per due antibiotici, il Metronidazolo e la Ciprofloxacina, esistono evidenze che documentano la loro utilità in alcune condizioni cliniche specifiche, soprattutto nelle complicazioni perianali della malattia di Crohn, nelle infiammazioni della pouch ileale e nella prevenzione della recidiva dopo intervento nella malattia di Crohn. E’ ancora in via di validazione la loro efficacia in alcuni pazienti con malattia di Crohn del colon o in terapia sequenziale con i probiotici. Sono comunque farmaci che non si prestano ad un utilizzo prolungato per la frequente insorgenza di reazioni indesiderate. Il Metronidazolo può provocare nausea, cefalea, iporessia, sapore metallico e neuropatia periferica. Tali intolleranze sono particolarmente evidenti quando i due farmaci sono assunti assieme e possono richiedere la sospensione del trattamento fino al 20-30?i casi.